SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

Elezioni Regionali Sardegna 2024 – Sintesi del Programma

Le imprese sono essenziali per lo sviluppo economico sostenibile della Sardegna e la Regione può svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutarle ad abbattere alcune delle barriere che rendono il comparto produttivo sardo fragile e meno competitivo di altre regioni. 

Problemi

  • Tessuto produttivo fragile, meno competitivo di altre regioni italiane
  • Aziende molto piccole che faticano a riprendersi dopo le crisi
  • Elevata frammentarietà nelle competenze, in particolare per il settore agropastorale 
  • Ridotta integrazione tra operatori di possibili filiere

Soluzioni

  • Costruire una governance multilivello efficace
  • Incentivare con specifici programmi e azioni con fondi regionali e/o nazionali o europei, la nascita di nuove imprese innovatrici
  • Promuovere il consolidamento e la crescita dimensionale delle piccole imprese esistenti, anche nei comparti tradizionali per migliorare le filiere e superare la frammentazione
  • Sviluppare politiche settoriali di filiera (incluse quelle per le filiere forestali) anche con interventi di formazione-informazione per migliorare la qualità della vita delle aree rurali
  • Promuovere interventi dedicati all’economia del mare (itticoltura, acquacoltura, turismo nautico…)
  • Sviluppare una DMO – Destination Management Organization che promuova la diversificazione delle mete, la destagionalizzazione e il turismo sostenibile, nuovi prodotti, l’artigianato locale 
  • Agire credito e assistenza alle imprese

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Le imprese sono essenziali per lo sviluppo economico sostenibile della Sardegna. La regione può svolgere un ruolo fondamentale nell’abbattere alcune delle barriere che rendono il comparto produttivo sardo fragile e meno competitivo di altre regioni. Per questo è necessario costruire una governance multilivello efficace. Per fare questo si prevede di:

  • Incentivare con specifici programmi e azioni con fondi regionali e/o nazionali o europei, la nascita di nuove imprese innovatrici, come start up innovative e spin-off, anche connesse ai grandi progetti di ricerca – come l’Einstein Telescope
  • Promuovere il consolidamento e la crescita dimensionale delle piccole imprese esistenti, comprese quelle che operano nei comparti tradizionali per una migliore integrazione fra produzione agricola di origine regionale e conseguente trasformazione agro-alimentare, anche con una Legge Quadro che superi l’attuale frammentarietà delle politiche pubbliche per il settore agropastorale; sviluppare politiche settoriali di filiera (incluse quelle per le filiere forestali) anche con interventi di formazione-informazione destinati ad operatori e consumatori, col fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle aree rurali, e con un intervento dedicato all’economia del mare per lo sviluppo sostenibile delle filiere dell’itticoltura, del turismo costiero e nautico; attuare una riorganizzazione del comparto turistico e un aggiornamento della legge sul commercio con lo sviluppo di una DMO – Destination Management Organization che promuova la diversificazione delle mete (aree interne, cultura e turismo religioso,…), la destagionalizzazione e il turismo sostenibile, quello sportivo e quello responsabile e di qualità; promuovere l’artigianato locale (creare e valorizzare un marchio di qualità regionale; creare reti di piccoli produttori; maggiore interazione con i circoli dei sardi)
  • Agire sul credito e l’assistenza alle imprese